Diciotto mesi. Probabilmente, due anni. Questo è il tempo stimato dagli addetti ai lavori del comparto musicale per un ritorno completo alla normalità. A soffrirne più di tutti sono gli eventi dal vivo, che, secondo gli esperti, riprenderanno regolarmente solo quando ci sarà il vaccino.
Uno stop prolungato che apre le porte a un futuro tutt’altro che roseo per la musica. “Se ci si occupa di spettacolo dal vivo, è difficile mantenere l’umore alto, nell’emergenza è uno dei settori più massacrati” ha dichiarato Ilaria Borletti Buitoni, Presidente della Società del Quartetto di Milano, ben consapevole della difficoltà di delinearne l’orizzonte.
Ma anche all’estero le cose non vanno bene. Lo scorso 12 marzo, Live Nation e AEG, due colossi del mercato della musica live internazionale, hanno sospeso l’intero calendario fino alla fine del 2020. Che cosa succederà al mondo della musica nella fase post Covid-19? Continua a leggere cliccando il pulsante in basso >